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sabato 6 settembre 2008

La filosofia "rinnovabilista" di Scheer

Per continuare nella rassegna di video su tematiche energetiche e, in particolare, di interventi di prestigio, segnalo questa relazione (in inglese) tenuta da Hermann Scheer, presidente di Eurosolar e padre della legge tedesca per l’incentivazione delle fonti rinnovabili, presso il MIT Club of Northern California Clean Technology Program di San Francisco oltre un anno e mezzo fa, il 17 febbraio 2007.

L’incontro, organizzato dalla German American Business Association (GABA) of California, ha affrontato il tema “Verso l’autonomia energetica, le nuove politiche per le fonti rinnovabili di energia”, argomento, tra l’altro, affrontato nell’ultimo libro di Scheer (“Autonomia Energetica” – Edizioni Ambiente).

Nel lungo discorso di Scheer, della durata quasi 1h e 20 minuti, c'è tutta la sua filosofia per una radicale transizione verso le rinnovabili.
Spiega infatti come le politiche che puntano allo sviluppo delle energie rinnovabili potrebbero anche creare le condizioni per l’autonomia energetica e affronta anche le attuali tendenze che riguardano la prossima rivisitazione della legge tedesca EEG sulle rinnovabili (incentivi a tariffa fissa – feed-in-tariff) che dovrà avere la sua scadenza tra la fine del 2007 e l’inizio del 2008 e che ha finora contribuito a creare il più grande mercato dell’energia solare nel mondo.

Il discorso di Scheer inizia con una frase di Albert Einstein: “I metodi che hanno causato i nostri problemi non sono in grado di risolvere questi problemi”. La conseguenza per Scheer è che per risolvere l'attuale crisi del sistema energetico mondiale non sarà possibile affidarci alle soluzioni di coloro che attualmente lo gestiscono.

Questo punto sarà uno dei punti che cercherò di analizzare in questo blog, insieme agli scenari e alle strategie in grado di cambiare l'assetto energetico.


venerdì 5 settembre 2008

Una lezione sul picco del petrolio

Un'interessante relazione di Richard Heinberg sul picco del petrolio. In un video di 56 minuti, l'autore di "Oil Depletion Protocol", inizia col fare una breve storia dell'energia e del suo utilizzo e da questo prende spunto per spiegare vari aspetti del "peak of oil".

Interessante l'esempio dell'uragano Katrina e delle sue conseguenza per spiegare come gli Stati Uniti non sono affatto preparati per eventi traumatici, ma prevedibili, come potrà esserlo il picco del petrolio.

Heinberg termina il suo intervento presentando alcune possibili soluzioni per affrontare e prepararsi al picco.

Riporterò diversi video, interventi e articoli su questo argomento poiché credo sia piuttosto trascurato e scientemente evitato soprattutto dai decision makers, mentre risulta pressoché sconosciuto al grande pubblico. Purtroppo questi materiali sono quasi tutti in lingua inglese.

domenica 31 agosto 2008

Energia solare e vento bastano per il fabbisogno energetico della Spagna

Un rapporto del 2005, commissionato da Greenpeace all’ITT (Instituto de Investigaciónes Tecnologicas) della Universidad Pontificia Comillas di Madrid, ritiene che sia possibile soddisfare la domanda di elettricità della Spagna solamente con le fonti rinnovabili.

La capacità di generazione delle rinnovabili equivarrebbe a 56,42 volte il fabbisogno totale di elettricità (e oltre 10 volte la domanda teorica di energia primaria totale) stimato per il paese iberico all’anno 2050. Lo studio di 262 pagine si intitola “Renovables 2050, un informe sobre la potencialidad de las energias renovables en la España Peninsular”.

Anche con l’esclusione delle aree protette della Spagna (circa il 28% del territorio), l’ITT è arrivato alla conclusione che per raggiungere l’obiettivo dell’autosufficienza energetica con le rinnovabili basterebbe utilizzare solo il 5,3% del territorio. Risulta che le risorse sono ampiamente distribuite su tutta la nazione, permettendo così moltissime opzioni per configurare un mix di produzione di elettricità, con energia solare, eolica, marina, idraulica, geotermica e biomassa. Anche con gli i rendimenti delle tecnologie oggi disponibili i risultati sono incredibili. Il ruolo principale è dell’energia solare: da sola - nelle due principali varianti, solare termoelettrico e la fotovoltaico - potrebbe produrre una quantità di energia pari a 37,38 volte il fabbisogno previsto per il 2050. L’energia eolica - nelle due varianti terrestre e marina – lo coprirebbe per oltre 9 volte. L’autosufficienza potenziale verrebbe raggiunta da tutte le 15 le “comunidades autonomas”.

Le conclusioni presentate dallo studio “Renovables 2050” sono molto ottimistiche: “La capacità di generazione di elettricità con fonti rinnovabili è molto superiore alla domanda. Le risorse più abbondanti sono quelle solari, ma anche il potenziale dell’energia eolica è molto superiore agli obbiettivi attuali”. “Adesso - sottolinea la ricerca - è arrivato il momento di investire ingenti risorse e, non meno importante, realizzare politiche complessive per il sostegno di queste tecnologie”.

Per scaricare il rapporto:
www.greenpeace.org/espana/reports/renovables-2050